La lamentazione è un vasto genere letterario e musicale che abbraccia l’alto e il basso, l’aulico e il popolare, il religioso e il pagano. Fin dall’antichità il pianto rituale era praticato non solo per la morte ma per diverse situazioni di crisi, affettive, sociali ed economiche inerenti a episodi dolorosi di diversa natura.
Ad esso veniva attribuito un potere curativo di fronte alla crisi. Da qui nasce l’idea di Trenodía, un progetto di arte partecipata che mette in risonanza il pianto rituale con la tradizione performativa dell’arte contemporanea e le diverse forme musicali e poetiche che nel passato e nella contemporaneità hanno interpretato la lamentazione.
Invitiamo tutte e tutti a rispondere al nostro appello di progetto partecipato, lanciandovi in un movimento di impegno corale, un engagement collettivo, che guarda a riferimenti culturali della letteratura, della musica e dell’arte contemporanea. Per scoprire insieme il potere rigenerante della Trenodía e uscire dalle nostre solitudini.
COME PUOI PARTECIPARE?
Ti invitiamo ad aderire al progetto Trenodía componendo una lamentazione scritta in versi, prosa o musica, oppure ad interpretare una lamentazione scritta da altri declamando, suonando o cantando. E’ inoltre possibile partecipare inviando partecipazioni orali e video.
Si tratterà di individuare un “oggetto” del cordoglio attinto dal patrimonio materiale o immateriale e comporne una lamentazione ad hoc, ispirandosi alle forme auliche o a quelle popolari per essere come l’eredità di Pasolini ci intima poeticamente a fare: una forza del passato che si aggira più moderno/a d’ogni moderno/a a cercare fratelli/sorelle che non sono più.
I testi saranno resi pubblici sul sito www.trenodia.it, ma non tutti verranno utilizzati in vivo.